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Sabato 10 giugno 2017

presso l'azienda agricola Aquila del Torre - Savorgnano al Torre (UD)

Arnie Aperte

Visita guidata all'Apiario Sperimentale di ApiSophia, con interventi di presentazione della missione di ApiSophia e del progetto scientifico riguardante la salute delle api.

  • Visto il numero limitato di posti, è comunque necessaria la prenotazione.
  • Coloro che disporranno di attrezzature di protezione, potranno visitare l'apiario da vicino.

Programma:

  • ore 9.30 - Ritrovo all'apiario e saluto alle api
  • ore 11.00 Presentazione del progetto di ricerca a cura di Michele Codogno
  • ore 13.00 Pranzo (si può consumare anche presso l'Azienda Agrituristica, ma solo se si è effettuata la prenotazione)
  • ore 15.00 Incontro di approfondimento del gruppo di studio di apicultura biodinamica (riservato ai soci di ApiSophia e a coloro che hanno già frequentato i corsi di apicultura biodinamica)

Per coloro che desiderassero pranzare presso l'Azienda Agrituristica Aquila del Torre, è possibile consumare un pasto a buffet al costo di 20.00€.

Per la prenotazione sia della visita sia del pranzo invitiamo a contattare per email la Segreteria entro e non oltre giovedì 8 giugno:

segreteria@apisophia.it

Il nostro prossimo incontro di approfondimento e di studio sarà:

Domenica, 21 maggio dalle ore 14.30 alle ore 17.30

nella “sala caminetto” dell’Azienda Vitivinicola “Aquila del Torre

L'incontro è riservato ai soci e a coloro che hanno partecipato ai precedenti gruppi di approfondimento.

PROGRAMMA:

1) Visita in apiario con domande e risposte;

2) Studio del testo “Le api”: ultimi argomenti del II capitolo. La corretta alimentazione delle api.

Il gruppo studenti di apicoltura biodinamica si trovava a Savorgnano al Torre per il consueto incontro di approfondimento e con un tempismo che ha dell’incredibile ha avuto modo di assistere ad uno spettacolo indimenticabile: la sciamatura.
Il primo sciame della stagione è partito e ha formato il glomere in cima ad un albero vicino all’apiario.
Abbiamo più volte provato a fischiare ma la palla di api non si è spostata di un millimetro.
Sí, avete capito bene, a fischiare! In più persone mi hanno confermato che a volte le api rispondono al fischio scendendo spontaneamente dall’albero, agevolando così le operazioni di recupero. Per dovere di cronaca va detto che abbiamo provato a fischiare tutti, in vari modi e a più riprese, ma non ci hanno minimamente badato, non era giornata!
L’intervento di recupero non è stato tra i più facili. Daniele è salito su un’altissima scala, ha liberato un po’ l’accesso e fatto cadere il glomere in una apposita scatola, poi è sceso tra il turbinio delle api e l’ha appoggiata a terra.
Un nugolo di api si è levato, erano davvero tante, poi un po’ alla volta sono entrate nella nuova arnia appositamente preparata per loro. Abbiamo potuto osservare come le api ventilavano con le ali e con il ventre alzato per far espandere nell'aria l’odore della regina in modo da richiamare le compagne che ancora se ne stavano appese al ramo. Ma lei, ormai, era entrata nella nuova dimora e un po’ alla volta tutto il resto dello sciame si è calmato e l'ha seguita.
Dal profondo del cuore ho ringraziato per il meraviglioso dono perchè la natura ancora una volta mi ha sorpreso con la sua incredibile capacità di rigenerarsi. 
Il primo sciame della stagione ora ha un nome: si chiama Sophia!
 
Julia

Nelle date sabato 22 - domenica 23 e sabato 29 - domenica 30 Aprile, con orario dalle ore 9 alle 17 (pranzo incluso nel prezzo), ApiSophia in collaborazione con la Sezione Friuli dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica organizza un corso base di apicoltura biodinamica presso il proprio apiario sperimentale sito nell’azienda Aquila del Torre a Savorgnano del Torre (UD).
Docente: Daniele Pustetto
Il corso, che prevede una formazione base in apicoltura biodinamica include visite pratiche in apiario, l’iscrizione a ApiSophia, i pranzi e le pause caffè.

Costo complessivo € 150 (più eventuale offerta volontaria a sostegno della ricerca per le api condotta da ApiSophia)
Per informazioni contattare:

  • Daniele Pustetto cell. 338 421 2877
  • segreteria@apisophia.it

I corsisti sono invitati a portare i propri dispositivi di protezione individuale (tuta, maschera e guanti) e scarpe da campagna.
E’ possibile prenotare l’attrezzatura al momento dell’iscrizione.

Argomenti che verranno trattati:

L’apicoltura biodinamica: tra esigenze dell’ape e quelle dell’apicoltore.
L’Essere dell’alveare - Le api in relazione ai 4 elementi.
Il calendario biodinamico e le visite in apiario - Le 3 caste in relazione al Sole e alla Terra - Le 3 caste in relazione all’uomo - Le attività delle operaie in relazione al veleno e ai principi del sistema immunitario - Le api e il mondo vegetale: pianta/fiore nettare/polline: la particolarità della melata - Le forze che agiscono nelle celle esagonali, nel miele e nella cera - L’uso dei telaini naturali.

Modifiche all’arnia razionale, il melario da nido e il melario sterico - La sciamatura: raccolta e cura dello sciame - Orfanità dell’alveare - L’integrità della regina in relazione all’ereditarietà genetico/ambientale e alle forze nel suo ciclo di sviluppo dalle forme neonatali - I trattamenti tampone - I saccheggi - Salutogenesi applicata alle api - Le malattie dell’alveare: cura e prevenzione - Le tisane biodinamiche, depurative e curative - L’uso dei preparati biodinamici - L’invernamento delle api propedeutico alla ripartenza primaverile - I trattamenti in ovopausa naturale. Qualità del miele nel processo di smielatura e conservazione. La pausa invernale e il periodo Natalizio. Lo sviluppo di una nuova socialità umana attraverso l’attività apistica: l’osservazione silenziosa del lavoro delle api e la creazione di gruppi di studio, ricerca e sperimentazione.

Miei cari amici, nella tarda mattinata di ieri, viste le temperature miti, il bel sole e la giornata favorevole in "Fiori", ho deciso di fare una breve visita alle api di "Aquila del Torre".
In apiario c'era un bel via-vai!
Ho aperto tutte le famiglie e ho constatato la loro presenza. Tutte le famiglie sono vive!
Tutte le famiglie hanno abbondanti scorte. Una sola era un po' in calo; si tratta di uno sciame dell'anno scorso che aveva già delle notevoli rose di covata, quindi, aveva già consumato parecchie scorte per alimentare la prole.
In genere, anche se alcune famiglie sono veramente numerose, la covata è ancora contenuta. Probabilmente il freddo di gennaio le ha indotte alla prudenza.
Non ci sono, quindi, più di due telaini di covata, anche in presenza di famiglie numerose. Non le ho smembrate tutte, ovviamente, per cui, sono dati presi a campione.
Sono rimasto sbalordito dalla forza di alcune famiglie che già lo scorso anno avevano dato evidenza di sanità e di capacità sopra la norma, rispetto alle altre.
Quattro famiglie sono su 9 telaini, tutti sono presidiati, anche se in misura parziale. Anche queste, nonostante il numero e il calore interno, hanno solo delle piccole rose di covata.
Quattro sciami tardivi della scorsa stagione sono molto deboli; ho verificato la presenza delle regine in tutte quattro, ma, in due di esse, non ho trovato ancora covata.
Probabilmente, per il fatto che il calore non è ancora sufficiente, hanno preferito aspettare; le ho segnate per una verifica tra quindici giorni.
Nel gruppo c'erano due famiglie che in novembre hanno evidenziato una caduta notevole di varroa (circa 800/1000 acari caduti dopo 5 giorni dal trattamento ossalico gocciolato).
Una di queste due è molto numerosa e non mostra affatto segni di debolezza, anzi.
La seconda, invece, è più debole, ma, anche questa non mi sembra male.
Le scorte hanno prevalenza di miele di edera, piuttosto duro, ma, al centro del glomere, la temperatura ammorbidisce il miele e lo rende più facilmente utilizzabile.
Alle famiglie più piccole, con meno calore, ho dato mezzo chilo di miele più morbido.
Molta diversità tra famiglie, ma, l'impressione è stata buona.
La prossima visita la farò tra 15 giorni.
Un caro saluto a tutti,

Daniele